Il prossimo fine settimana si potrà raggiungere l‘Isola del Tino per la ricorrenza di San Venerio, patrono del Golfo dei Poeti e protagonista dell’antico culto legato alla vita del santo eremita sull’Isola.
Per entrambe le giornate del 10 e 11 Settembre, sarà attivato un servizio di collegamento con il Tino.
I posti a disposizione sono limitati, la prenotazione è obbligatoria. Si ricorda che il rientro alla Spezia dall’Isola del Tino è a orario prestabilito
- alle ore 09.15 con rientro obbligatorio alle ore 12.10 dall’Isola del Tino.
- alle ore 14.15 con rientro obbligatorio alle ore 17.45 dall’Isola del Tino.
Sull’Isola saranno presenti i volontari dell’associazione amici dell’isola del Tino odv, del CAI e di Percorsi nel blu.
I biglietti per il 10 e 11 Settembre per l’Isola del Tino sono esauriti
San Venerio
Venerio era nato intorno al 560 d.C. sul’Isola Palmaria, e nell’arcipelago di Portovenere operò innanzitutto come esperto marinaio e maestro d’ascia, tanto che le sue conoscenze gli valsero la fama e la riconoscenza della popolazione locale. Quando si ritirò in eremitaggio sull’Isola del Tino, Venerio divenne un vero e proprio punto di riferimento per i marinai, in particolare quando il mare era in tempesta e accendeva fuochi per segnalare la presenza della terraferma, ma anche nella vita di tutti i giorni, con preziosi consigli per rendere la navigazione più sicura ed efficace, sulla costruzione delle imbarcazioni, e anche sulla coltivazione della terra.
Certamente l’operato dell’eremita contribuì in modo molto significativo alla cristianizzazione dell’intera area della costa ligure orientale, insieme alla presenza dei monaci benedettini olivetani che abitarono con lui sull’Isola Palmaria e successivamente alle Grazie.
Foto in copertina di Sergio Pennisi